martedì 28 maggio 2019

LA COMPAGNIA TEATRALE “IL GIOCOLEDÌ”

Sempre più spesso, sui social, in tv, sui giornali, si sente parlare di una categoria di lavoratori finita, a volte anche a ragione, ma spesso per colpa di una minoranza, nel mirino di molte persone​:​ gli Insegnanti. Senza nulla togliere al fatto che ogni estremismo è sbagliato in qualsiasi ambiente, io, che nella scuola lavoro ormai da 36 anni, vorrei raccontare bella storia che parte da molto lontano ed è conosciuta da pochi. 
Alla fine degli anni '90 un gruppo di docenti del Circolo Didattico “Bruno Ciari” di Grugliasco, a conclusione di un corso di aggiornamento con l’attore Brian Ayres, che animava laboratori in lingua inglese per le classi delle scuole primarie, decide di provare a mettersi in gioco e creare una performance teatrale​ ​da proporre a tutti gli alunni del proprio Istituto​.​ Nasce così la nostra compagnia teatrale e poiché, per barcamenarsi tra le varie riunioni collegiali, i corsi d'aggiornamento e le commissioni (gli insegnanti non hanno solo le ore frontali coi propri studenti!) non c'era mai un giorno adatto, si è inventato il “Giocoledì”, un giorno di volta in volta libero da impegni che potesse esser funzionale per tutti e con la matrice del gioco, come momento fondante per la crescita di ciascuna persona.  
Da quella lontana pièce teatrale intitolata “Nel castello dei fantasmi”, per sette anni abbiamo prodotto altrettanti spettacoli, basati generalmente su un copione scritto o rielaborato da me, che via via si andava arricchendo grazie ai contributi, alle invenzioni, alle idee dei vari protagonisti. Su quel copione poi ci si basava per progettare le scenografie, creare i costumi dei vari personaggi e reperire il materiale scenico. Io non so se i “non addetti ai lavori” possono anche solo immaginare cosa c'è dietro uno spettacolo teatrale… Per quell'ora di divertimento, ci sono tantissimi giorni di prove, settimana dopo settimana, ore dedicate gratuitamente a qualcosa in cui noi crediamo fermamente: il teatro è in grado di veicolare i messaggi importanti coinvolgendo le emozioni più profonde di ogni spettatore, meglio di qualunque libro o qualunque lezione di scuola. Di volta in volta abbiamo toccato temi diversi con semplicità di linguaggio e leggerezza delle situazioni, perché il pubblico di riferimento è sempre formato da bambini a partire​ ​dai piccoli alunni della Scuola dell'Infanzia per arrivare fino ai ragazzini delle classi Quinte della Scuola Primaria. 
Dopo alcuni anni di pausa, dovuti a svariati motivi, nel 2016, con l’accorpamento del Circolo Didattico “Ciari” all’I.C. “66 Martiri”, i Docenti della Compagnia teatrale Il Giocoledì, hanno pensato valesse nuovamente la pena riprendere gli incontri, offrendo la possibilità ai “nuovi” colleghi di mettersi in gioco, per promuovere un gruppo di lavoro basato su qualcosa di pratico, su una collaborazione concreta e, perché no, divertente. In questa fase si sono aggregati ai molti insegnanti che nel frattempo erano andati in pensione, alcuni colleghi del nuovo Universo-scuola. Da allora sono stati messi in scena quattro spettacoli teatrali, che affrontavano varie tematiche:  
il viaggio, ne “I viaggi di Giovannino”,​ ​ inteso come esperienza anche mentale, collegato agli incontri con personaggi diversi;  
le paure, con “La casa dei mostri” 
le emozioni, con “La ruota delle emozioni”​. 
Ed ora si è appena conclusa la nostra ultima fatica “Scusa, ma...di che fiaba sei?” che toccava, in modo sottile e giocoso, un argomento​ ​così importante come l'accettazione dell'altro e la collaborazione per sconfiggere il bullismo. 
Da quattro anni a questa parte, nel mese di maggio, all’interno delle attività in continuità tra ordini di scuola, offriamo presso l'Auditorium del nostro I. C. “66 Martiri” due spettacoli mattutini per tutti gli alunni di cinque anni delle scuole dell'infanzia e per quelli delle primarie e uno spettacolo serale, aperto alle famiglie degli alunni, al personale e agli amici, che condividono con noi in modo gioioso e partecipe il frutto del nostro percorso.  
Ogni anno, nonostante gli ostacoli di varia natura che dobbiamo superare, riusciamo a riscuotere un notevole successo. Un successo comprovato dai sorrisi e dalle risate dei piccoli, dagli applausi e dai cori da tifoseria dei più grandi, dalle parole d'affetto che ci rivolgono i genitori dei nostri alunni… E in questo modo si annullano tutti i momenti in cui ci si è chiesti se valeva la pena continuare… perché la gioia dei piccoli spettatori, i loro occhi pieni di stupore e d’incanto valgono molto più di qualsiasi altro riconoscimento!!! 
Grugliasco, 26 maggio  2019   

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